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Sci Fondo

Ilaria Debertolis miglior risultato di sempre in Coppa

Ilaria Debertolis
Ilaria Debertolis

Ottima prestazione di Ilaria Debertolis nella 15 km a tecnica libera femminile di Davos valevole per la Coppa del mondo. La ventottenne trentina delle Fiamme Oro, che settimana scorsa era finita a punti nel minitour norvegese di Lillehammer, ha ottenuto il miglior risultato della carriera con un bellissimo nono posto, staccata di 1'32" dalla norvegese Ingvild Flugstad che ha tagliato il traguardo in 37'44"4 davanti alla connazionale Heidi Weng con un vantaggio di 7"9 e alla finlandese Krista Parmakoski, terza a 16"9. Per Debertolis si tratta della prima presenza a livello individuale nella top-10 di una classifica di giornata, aiutata da sci molto competitivi preparati dallo staff. Brava anche Elisa Brocard, trentesima con un ritardo di 2'27"9, mentre la 31enne Sara Pellegrini ha concluso quarantesima. La classifica generale vede Weng salire a 539 punti contro i 469 di Oestberg e i 417 di Parmakoski.
E il giorno successivo Ilaria Debertolis si è ripetuta nella sprint, capace di arrivare fino alla semifinale per un decimo posto di giornata che significa il suo miglior piazzamento in questo format. Bene si era qualificata nelle qualificazioni anche Gaia Vuerich, addirittura quarta, poi la trentina è uscito nei quarti mentre Greta Laurent, Debora Roncari e Alice Canclini non avevano superato il taglio. Sul gradino più alto del podio è salita la norvegse Maiken Caspersen Falla sulla connazionale Ingvild Oestberg e alla svedese Hanna Falk, la situazione di coppa vede Oestberg in testa con 549 punti davanti a Weng con 539 e Parmakoski con 453.
Federico Pellegrino si ferma nella semifinale della sprint maschile a tecnica libera di Davos. Il detentore della Coppa del mondo di specialità, che sulla pista svizzera si era imposto nel 2014 e 2015, ha superato agevolmente le qualificazioni con il terzo tempo, poi è capitato in una batteria dei quarti di finale particolarmente impegnativa nella quale ha superato il turno come migliore tempo di ripescaggio nonostante il terzo posto, ma nel penultimo atto ha perduto lo spunto ai 50 metri, terminando prematuramente la sua esperienza. "Mi mancano ancora le giuste sensazioni - ha spiegato alla fine Pellegrino -, così come ai miei compagni. Abbiamo lavorato tanto, siamo sicuri che nelle prossime settimane le cose miglioreranno. Mancano tre settimane alla prossima sprint di Val Mustair, c'è il tempo per prepararsi al meglio". Il successo è andato così al russo Sergey Ustiugov, che ha preceduto nella finale a sei i norvegesi Finn Krogh e Sindre Skar, fuori dal podio l'altro russo Alexey Petukhov, il norvegese Emil Iversen e il francese Lucas Chavanat. Non qualificati gli altri quattro italiani presenti: Claudio Muller, Enrico Nizzi, Simone Urbani e Mirco Bertolina. La classifica generale vede sempre Martin Sundby al comando con 450 punti contro i 326 di Emil Iversen e i 316 di Calle Halfvarsson, Pellegrino è diciannovesimo a quota 78.

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