De Aliprandini pronto per l'esordio a Sölden
Dopo l’intenso lavoro di preparazione sulle nevi argentine di Ushuaia il ventinovenne sciatore delle Fiamme Gialle Luca De Aliprandini si è prestato ad una giornata da testimonial nello stand di Fisi del Trentino alla manifestazione «Trentino Sport Days» andata in scena a Riva del Garda. Firma di autografi, fotografie e interviste nell’area dedicata agli sport invernali, dove ha raccontato il suo stato di forma dopo la preparazione estiva e le aspettative in vista della nuova stagione che partirà fra meno di un mese con il tradizionale slalom gigante sul ghiacciaio Rettenbach di Sölden, per l’esattezza domenica 27 ottobre.
Nel suo palmares De Aliprandini vanta 10 piazzamenti nella top ten di Coppa del Mondo con un quarto posto ad Adelboden nel gennaio 2018 come miglior piazzamento, quindi quattro terzi posti a Soldeu, Alta Badia, Hinterstoder e Lenzerheide. Ai mondiali di Åre
dello scorso anno ha ottenuto invece un 20° posto, mentre ha partecipato alle Olimpiadi di Pyeongchang non concludendo la prova e a Sochi nel 2014, ottenendo un 11° posto.
Pronto per l’esordio? «Non manca molto a Sölden, una gara particolare perché è come il primo giorno di scuola, dove non si sa mai a che punto si è tecnicamente e fisicamente rispetto agli avversari. So comunque di essermi allenato bene, senza alcun intoppo fisico. Sono soddisfatto e spero di raccogliere finalmente qualcosa di importante».
Hai cambiato qualcosa nella preparazione rispetto al passato? «Con i tecnici e il preparatore atletico abbiamo cercato di variare il lavoro estivo, con l’obiettivo di affinare qualche carenza. Meno attività di forza energica e più lavoro sull’agilità. Sugli sci saranno importanti le prossime settimane. In vista dell’esordio nel Tirolo sarebbe strategico che la pista Gurschler in Val Senales fosse in ottime condizioni. Per noi rappresenta una straordinaria palestra tecnica in questa fase dell’anno, cercando di affinare gli ultimi dettagli».
Cosa non ha funzionato nell’ultimo inverno e cosa ti ha lasciato la stagione scorsa? «Sono partito subito con un piccolo problema di materiali. Poi mi sono ripreso con buoni piazzamenti. Ai mondiali invece ero influenzato e non ero al top. Una stagione con alti e bassi, che ho comunque chiuso bene. Mi ha insegnato che devo cercar di essere più costante».
Ancora un cambio di tecnici per la squadra di gigante. Il gruppo funziona? «Purtroppo negli ultimi anni sono variati troppo spesso i nostri riferimenti e, pur avendo lavorato con allenatori preparati, non si è mai potuto impostare un percorso su lungo periodo. E questo un po’ si paga come squadra. In primavera si è cambiato ancora. Siamo comunque un bel gruppo, che vuole mettersi in evidenza. Sono fiducioso».
Come avete vissuto in nazionale l’addio alle competizioni di Hirscher? «Il podio ritorna ad essere a tre posti anziché due. Battute a parte un grandissimo campione ha lasciato il nostro movimento, e quando i campioni abbandonano un po’ si perde sempre. Io come i miei compagni dobbiamo guardare a noi stessi per fare il meglio possibile».
Sarà un inverno senza mondiali e olimpiadi. È tanto diversa per un atleta una stagione del genere? «Mondiali e Olimpiadi sono importanti dal punto di vista mediatico. Io cerco sempre di dare il massimo, in allenamento e in gara, per centrare risultati di rilievo. Speriamo di ottenerli in Coppa del Mondo. Magari il podio che inseguo già nelle prime gare».
Nei tre giorni di presenza a Trentino Sport Days il Comitato Trentino Fisi nella area gioco ha proposto la disciplina propedeutica «Skate to Ski», grazie al prezioso apporto di Rollerblade Italia che ha gestito e insegnato agli studenti delle scuole elementari di tutto il Trentino venerdì e quindi a bambini e ragazzi nelle due giornate di sabato e domenica i segreti di pattinare fra birilli e porte da slalom.
Nella giornata di sabato non sono poi mancati momenti spettacolo grazie alla presenza dei campioni di inline freestyle Lorenzo Guslandi e i fratelli Lorenzo e Valerio Degli Agostini, che si sono esibiti in evoluzioni emozionanti a ritmo di musica, coinvolgendo pure il pubblico. Al mattino si sono poi esibiti alcuni atleti della disciplina inline alpine di passaggio a Riva del Garda alla vigilia di una tappa di Coppa Italia in Trentino. Una disciplina molto simile per regolamenti e gesto tecnico a quelle degli sport invernali. Presenti gli atleti Riccardo Giacomel, Francesco Coronini, Lisa Colombo e Lorenza Cesaris.