Al Festival dello Sport lo sci è in prima fila
Dopo lo straordinario successo della prima edizione, con 50mila presenze, torna a Trento da giovedì 10 a domenica 13 ottobre il Festival dello Sport, organizzato da La Gazzetta dello Sport e da Trentino Marketing, con la collaborazione di Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento e Apt di Trento.
Quest’anno il Festival cresce, conquistando nuovi spazi e proponendo un palinsesto ancora più ricco con 280 ospiti e 130 eventi, tutti gratuiti. Nel programma di eventi e talk show si estende anche l’orario, con due grandi appuntamenti serali.
Tra le principali novità, alcune nuove location: il palazzetto dello sport, che sarà teatro di spettacolari incontri; le Gallerie di Piedicastello, dove vivrà la cittadella degli eSports con un palinsesto dedicato realizzato in collaborazione con ESL Italia e ProGaming: showmatch, pratica di gioco e educational talk; lo Sport Tech District, allestito dentro e fuori il Muse, con mostre, incontri e spettacoli all’insegna della relazione tra sport, innovazione e tecnologie; l’auditorium della facoltà di Lettere. Sono confermati inoltre tutti gli spazi che hanno ospitato la prima edizione, tra cui Teatro Sociale, Auditorium Santa Chiara, palazzo Geremia, sala De Pero, e la grande libreria in piazza Duomo dove sarà ancora più ricco il programma, con cinque incontri ogni giorno e la presentazione di tanti titoli.
E fra i tanti ospiti non mancheranno icone degli sport invernali, sia i grandi campioni di qualche lustro fa come Alberto Tomba, Deborah Compagnoni, Gustavo Thoeni, ma pure i talenti che in questi anni hanno portato sui gradini più alti le discipline della neve, come Sofia Goggia, Michela Moioli, Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Dominik Paris, Federica Brignone, Tina Maze e Aksel Lund Svindal.Andiamo a scoprire tutti gli appuntamenti legati all’universo degli sport invernali:
VENERDI’ 11 OTTOBRE
Alle ore 10,30 presso il Teatro Sociale
«Milano-Cortina, le nostre Olimpiadi», Andiamo alla scoperta dei Giochi Invernali
Con Urbano Cairo, presidente Rcs MediaGroup, Giovanni Malagò, presidente Coni, Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia, Maurizio Fugatti, presidente Provincia autonoma di Trento, Arno Kompatscher, presidente Provincia autonoma di Bolzano, Cristiano Corazzari, assessore allo Sport per la Regione Veneto, Gianpietro Ghedina, sindaco di Cortina, Octavian Morariu, membro del CIO e presidente della Commissione CIO di Valutazione per i Giochi Olimpici Invernali 2026, Alessandro Benetton, presidente Fondazione Cortina 2021.
Assieme alle campionesse olimpiche Sofia Goggia e Michela Moioli. E la partecipazione degli olimpionici Stefania Belmondo, Daniela Ceccarelli, Pietro Piller Cottrer, Manuela Di Centa, Enrico Fabris, Claudia Giordani, Günther Huber, Christof Innerhofer, Paola Magoni, Franco Nones, Gabriella Paruzzi, Giuliano Razzoli, Gustavo Thoeni, Gerda Weissensteiner, Cristian Zorzi.
VENERDI’ 11 OTTOBRE
Alle ore 19,30 presso Palazzo Geremia
«La campionessa che fa acqua… pulita»
La sciatrice azzurra Federica Brignone e il fotografo Giuseppe La Spada presentano la terza edizione del progetto “Traiettorie Liquide”. Immagini da non perdere in difesa del mare e dell’ambiente.
VENERDI’ 11 OTTOBRE
Alle ore 21,00 presso Teatro Sociale
«Tomba, il più grande»
Il campione bolognese si racconta assieme a Gustavo Thoeni e al presidente del Comitato 3 Tre Lorenzo Conci. Tra le 50 vittorie in Coppa del mondo di Albertone un posto importante ce l’hanno i tre successi ottenuti a Madonna di Campiglio davanti a un pubblico da stadio. È il quarto sciatore di sempre per numero di successi dopo Ingemar Stenmark, Marcel Hirscher e Hermann Maier. Oltre alle vittorie in Coppa del Mondo, che gli consentirono di conquistare la Coppa assoluta nel 1995 e otto Coppe di specialità, ottenne tra l'altro due ori olimpici in slalom gigante (a Calgary 1988 e ad Albertville 1992, primo atleta a vincere nella stessa specialità dello sci alpino per due edizioni consecutive), l'oro olimpico in slalom speciale a Calgary 1988 e due ori, in slalom gigante e in slalom speciale, ai Mondiali del 1996.
SABATO 12 OTTOBRE
Alle ore 9,30 presso Teatro Sociale
«Goggia e Maze: le donne jet»
Sono le ultime due campionesse olimpiche della discesa, ma nella vita sono molto di più. Tina Maze, talento ed eclettismo anche fuori dalle piste — capace nella stagione 2012-13 di salire 24 volte sul podio, si confronterà con Sofia Goggia, oro a PyeongChang 2018, una polivalente della vita che sugli sci va velocissima e fuori dalle piste coltiva le passioni per la musica e la letteratura. Perché non si vince solo con gli scarponi ai piedi.
SABATO 12 OTTOBRE
Alle ore 11,00 presso Auditorium Santa Chiara
«Paris-Svindal: velocità massima»
Due campioni assoluti dello sci per quanto riguarda le discipline veloci si raccontano. Aksel Lund Svindal a 36 anni ha chiuso una carriera leggendaria, Dominik Paris a 30 ha vissuto la sua annata migliore. Il primo ha segnato un’era della velocità sugli sci, il secondo è sulla buona strada per succedergli. Da Kitzbuehel ai Giochi di PyeongChang, da Bormio ai Mondiali di Are, dopo dieci anni di sfide sulle piste di discesa, il norvegese e l’azzurro si trovano faccia a faccia: il coraggio, l’incoscienza, la quotidianità e i segreti di due ragazzi che d’inverno insegnano al mondo come si può vivere alla massima velocità senza sbandare.
SABATO 12 OTTOBRE
Alle ore 15,00 presso Muse e Quartiere Le Albere
«Tutti i Campioni della neve»
Nazionali Fisi al gran completo per l’evento Audi che lancia la nuova stagione invernale. Tra loro, saranno presenti ben 8 medaglie conquistate alle Olimpiadi di Pyeongchang nel 2018 e 9 medaglie vinte ai campionati mondiali di sci alpino in Svezia lo scorso febbraio.
Senza dimenticare che nove di questi atleti rientrano nei primi 15 della classifica mondiale di sci alpino con inclusa la Combinata Alpina e il Fondo.
Con Riccardo Tonetti, Robert Antonioli, Mart Bassino, Federica Brignone, Irene Curtoni, Luca De Aliprandini, Francesco De Fabiani, Nicol Delago, Lara Della Mea, Peter Fill, Roland Fishnaller, Sofia Goggia, Stefano Gross, Lukas Hofer, Christof Innerhofer, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Michela Moioli, Simone Origone, Dominik Paris, Federico Pellegrino, Emanuel Perathoner, Alessandro Pittin, Hanna Schnarf, Alex Vinatzer, Omar Visintin, Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Dominik Windish
SABATO 12 OTTOBRE
Alle ore 18,00 presso Auditorium facoltà di Lettere e Filosofia
«Wierer e Vittozzi dritte al bersaglio»
Due campionesse che hanno reso avvincente e popolare il biathlon. Doro o Lisa? Lisa o Doro? È una continua alternanza di facce ed espressioni quella tra Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, le primedonne del biathlon che hanno acceso la passione degli italiani e raccolto vittorie e podi in serie. Da una parte l’altoatesina ora di stanza a Ziano di Fiemme, dall’altra la sappadina che voleva fare la calciatrice ed è arrivata al poligono dopo aver provato pure il fondo. Due campionesse diverse, due modi opposti di vivere il successo.
Alla fine nel duello per la Coppa del Mondo l’ha spuntata sexy Doro. Ma Lisa dopo il quarto posto olimpico continua la scalata per sorpassare Dorothea. Ci sono cinque anni di differenza e di esperienza, ma le due amiche-rivali sono sempre più vicine e riescono a darsi il cambio sciando e sparando verso la gloria.
La regina che non molla e l’aspirante regina: l’Italia si appassiona, il mondo applaude e ce le invidia. Sono ormai le più forti del circuito. E a Trento si raccontano.
DOMENICA 13 OTTOBRE
Alle ore 10,00 presso Teatro Sociale
«Deborah, la regina delle nevi»
Con Deborah Compagnoni, Isolde Kostner, Gioachino Kratter, Barbara Merlin, Sabina Panzanini. Deborah è stata la prima a vincere una medaglia d’oro in tre Edizioni dei Giochi, Isolde ha conquistato la prima di una lunga serie di podi olimpici che ancora non aveva compiuto 19 anni. Insieme hanno dato vita al periodo d’oro dello sci femminile azzurro, da prima pagina per le emozioni che hanno regalato, per la capacità di conquistare attenzioni a suon di risultati. Accanto a loro un gruppo speciale: dalle discipline tecniche con Sabina Panzanini a Barbara Merlin, hanno creato un’alchimia speciale, un legame che ancora continua.
Sul palco, accanto ai tre titoli olimpici della Compagnoni, ai tre podi ai Giochi della Kostner e alla loro lunghissima lista di centri in Coppa (16 e 25, rispettivamente) salgono i dolori degli infortuni affrontati, i retroscena degli anni d’oro delle donne dello sci.