Un sorprendente Mocellini va sul podio in Coppa del Mondo
E’ nata una nuova stella del fondismo trentino e nazionale ed è trentina. Il 24enne valsuganotto di Tezze di Grigno Simone Mocellini ha centrato il primo podio della carriera in una gara di Coppa del Mondo, ottenendo il secondo posto nella sprint a tecnica classica di Beitostolen, in Norvegia.
L’alfiere delle Fiamme Gialle, che è il fidanzato della fondista azzurra Francesca Franchi, ha lasciato tutti a bocca aperta, realizzando una giornata a dir poco perfetta sin dalle qualificazioni del mattino, quando aveva saputo far segnare il terzo miglior tempo.
Tredici anni dopo l'ultimo podio in Coppa del Mondo di Cristian Zorzi un altro trentino torna dunque nelle posizioni di vertice.
Nella gara dove era assente il campione valdostano Federico Pellegrino, ecco dunque che sale in cattedra un volto nuovo nel panorama degli sci stretti. Simone Mocellini affronta infatti le fasi finali come un protagonista consumato, vincendo il suo quarto di finale, venendo ripescato in semifinale e poi chiudendo la gara al secondo posto assoluto, alle spalle del francese Richard Jouve per soli 3 decimi e davanti all’esperto Calle Halfvarsson.
Sino al 9 dicembre 2022, in carriera, il trentino non era mai neppure entrato in una semifinale, ma oggi è apparso davvero velocissimo sugli sci e molto sciolto nell’affrontare i massimi calibri delle gare veloci con personalità e convinzione. In particolar modo nella finale è sempre rimasto vicino al francese Jouve e nel finale ha provato addirittura a cambiare binario per centrare il risultato ancora più importante, ma questo secondo posto in Coppa del Mondo rappresenta decisamente un risultato storico per il ragazzo valsuganotto che ha deciso improvvisamente di far parlare di sé, con la certezza che non sarà l’ultima volta.
Raggiante dopo la cerimonia di premiazione: “Oggi sono partito a tutta e volevo fare il podio – ha detto “Moce”-, perché ho pensato che un’occasione così non mi sarebbe capitata mai più. Devo dire che avevo attorno uno staff che mi ha messo nelle condizioni migliori per far bene e avevo sci molto veloci. Ovviamente c’è anche un’ottima condizione fisica di base. Alla partenza della finale ho pensato quello che mi ha detto il mio allenatore Fulvio Scola e cioè di far finta di essere in Coppa Europa e abbassare così la tensione. Dedico questo podio alla mia famiglia, a tutta la squadra e ai miei compagni”.
Simone Mocellini è nato sportivamente nello sci club Tezze, con il quale ha preso parte alle prime sfide circoscrizionali, per poi tesserarsi e crescere agonisticamente con l’Us Primiero e passare con la squadra agonistica del Comitato Trentino, inserito nel progetto Trentino Azzurro per la crescita dei talenti, dovendosi anche in questo caso sudare il posto. Ha partecipato con ottimi risultati a campionati italiani ed eventi giovanili internazionali, come ai Mondiali 2021, chiudendo 50esimo nella sprint, e buon ottavo sempre nella sprint dei Mondiali Under 23, disputati lo scorso anno a Vuokatti, oltre ad aver sfiorato una medaglia nella teamsprint delle Universiadi 2019 (quarto a Krasnoyarsk). L’azzurro ha preso parte a un evento dii Coppa del Mondo per la settima volta in carriera, il suo miglior risultato a livello individuale era il 19mo posto nella sprint in tecnica classica andata in scena lo scorso 11 marzo a Falun, dimostrando però significativi miglioramenti in questa stagione.
I podi a livello seniores sono stati tutti conquistati a Santa Caterina Valfurva: vittoria sei giorni fa nella sprint di Alpen Cup e secondo posto nella gara FIS del 27 novembre 2021. Ed ora il grande risultato nella sprint di Beitostolen.
La notizia è stata accolta con entusiasmo in Trentino, dagli allenatori che lo hanno seguito in tanti anni da giovane, ai dirigenti degli sci club nei quali ha militato, passando poi per il Comitato Trentino con il responsabile di settore sci fondo Claudio Zanetel e il presidente Tiziano Mellarini, straordinariamente felici per il risultato che catapulta Simone nella storia. L’ultimo trentino a salire sul podio in una gara di Coppa del Mondo era stato il moenese Cristian Zorzi il 1° gennaio 2009 con un terzo posto a Nove Mesto, tappa del Tour de Ski, quindi a dicembre 2007 chiuse secondo in staffetta di Coppa del Mondo a Davos e l’anno prima vinse nella team sprint di Sapporo e fu secondo nella sprint individuale di Davos.
E’ lo stesso Zorzi a lodare la splendida gara di Mocellini: “Il ragazzo lo conosco bene e l’ho visto sul campo di gara e di allenamento in tutti questi anni. E’ stato davvero bravo e non sarà un risultato meteora. Per lui non sarà facile salire ancora sul podio, ma nelle sprint farà ancora parlare di sé. Non ha avuto un percorso facile, era stato messo fuori squadra, lui però non si è mai abbattuto, ha affrontato la sua strada da atleta con serenità e grande impegno, non ha avuto fretta di bruciare le tappe come magari qualcun altro. Si allena tanto e in alternato ha un’ottima tecnica ed è molto maturo”.
A Tezze è giornata di festa per una famiglia appassionata di sci di fondo e di sport, che ha visto finalmente gratificare nel migliore dei modi i tanti sacrifici fatti negli anni, con lunghe trasferte per portare il figlio ad allenamenti e gare. E’ da ricordare che anche la sorella Federica era una brava fondista, e fece parte del Comitato Trentino della Fisi negli anni di Ilaria Debertolis.
La gara femminile è andata all’elvetica Nadine Faendrich, davanti alla norvegese Lotta Weng e alla finlandese Johanna Matintalo. Era uscita ai quarti Caterina Ganz, unica azzurra a conquistare l’accesso alle fasi finali.