Si è spento Paolo "Nele" Zorzi

Paolo “Nele” Zorzi si è spento in silenzio nella notte di lunedì 12 maggio. Se n'è andato in punta di piedi, ma conscio che il male non gli avrebbe lasciato scampo dopo la lunga malattia.
Paolo Zorzi lascia una traccia indelebile. Figlio e insieme padre della Marcialonga, di cui era vicepresidente, presidente della A.S. Cauriol, membro del direttivo di Nordic Ski Fiemme, coinvolto in tutte le associazioni di volontariato della sua Val di Fiemme. Dove c’era sport, in Val di Fiemme, c’era Paolo Zorzi, figlio di quel Nele Zorzi fondatore della Marcialonga che nel 1970 di ritorno dalla Vasaloppet aveva proferito la famosa frase in dialetto fiemmese “Podesàn farla anca noi”.
La malattia lo affliggeva da oltre un anno, nonostante questo aveva voluto vivere la sua Marcialonga sul ponte di comando, ma lontano dal clamore. Lo ricordiamo quando, a mezzanotte di sabato 26 gennaio, ha voluto fare visita ai “suoi” volontari sul traguardo di Cavalese per verificare che tutto fosse a posto. Li aveva rincuorati portando delle thermos di caffè.
Se n’è andato in punta di piedi, dicevamo, come era solito muoversi, senza mai arrendersi alle avversità della vita. È difficile trovare le parole giuste per un grande esempio di sport, di saggezza e di umiltà.
Era il traino dei mille e più volontari della Marcialonga, era lo stimolo a fare la Marcialonga sempre più grande, era l’uomo che ha sempre creduto negli ideali di suo padre e del volontariato.
Alfredo Weiss con tutti i suoi collaboratori si stringe vicino a Diego, Stefania e Cristiana, i figli di Paolo. Le nuove sfide della Marcialonga avranno un stimolo in più, un traguardo da dedicare a Paolo “Nele”.
I funerali sono previsti martedì 12 maggio alle ore 18 a Ziano di Fiemme, il suo paese.