Sciata libera col cuore sul Monte Bondone
La gara vera e propria non c'è stata, ma per i partecipanti alla manifestazione benefica "Sciare col Cuore" quella di oggi è stata comunque una giornata di grande festa nonostante il maltempo che ha imperversato sul Monte Bondone, la montagna di Trento. La copiosa precipitazione ha infatti costretto Dody Nicolussi e gli organizzatori ad annullare la prova di sci a squadre per la visibilità praticamente ridotta a zero. I campioni dello sci azzurro si sono così trasformati da capitani in apprezzati consiglieri tecnici. Le centinaia di ragazzini presenti sulla pista "Palon" hanno così sciato con i propri beniamini e raccolto un'infinità di autografi e foto ricordo. La sciata libera ha visto in veste di testimonial Max Blardone, Peter Fill, Werner Hell, Davide Simoncelli, Cristian Zorzi (scatenato anche sulle piste di discesa) e Nicole Gius, quest'ultima reduce dalla conquista del quinto titolo italiano di slalom. E, prima e dopo l'escursione sulla pista "Palon", è stata festa grande anche nel parterre.
"Sciare col Cuore", manifestazione benefica che ha come obiettivo quello di raccogliere fondi per la Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) e la fondazione "Exodus" di Don Mazzi, ha dunque sconfitto la neve e al termine della mattinata i volti sorridenti di bambini (e genitori) la dicevano lunga sullo stato d'animo degli iscritti. Non c'è stata la competizione tra le varie squadre capitanate dai campioni dello sci del presente e passato, ma la giornata di oggi verrà ricordata comunque a lungo dai 300 e più che avevano scelto di partecipare all'evento organizzato da Dody Nicolussi.
Entusiasti anche i genitori che indicavano ai figli quali fossero gli ex azzurri non più in attività, decantando loro le gesta dei vari Roberto Grignis, Lara Magoni, Maria Rosa Quario e Ivano Edalini, tanto per intendere, che nel suo palmares vanta anche un successo sulla mitica "3-Tre" a Madonna di Campiglio. Al termine della sciata centinaia di partecipanti hanno beneficiato dei pasti preparati dai volontari della Protezione Civile di Trento. Un evento nell’evento: fatto decisamente insolito, nel menù vi era anche piatto speciale per celiaci.
A TOMBA IL PREMIO “SCIARE COL CUORE CANDIDO CANNAVO’”E’ stato il Grand Hotel Trento ad ospitare la Cena di Gala per la consegna al pluricampiome azzurro Alberto Tomba del Primo Premio “Sciare col Cuore Candido Cannavò”, ideato dalla giornalista trentina Dody Nicolussi. L’evento sportivo-mondano, con finalità benefiche, ha richiamato quasi 300 persone con, tra gli altri, il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, l’assessore della Provincia autonoma di Bolzano Barbara Repetto, l’assessore comunale Violetta Plotegher, il presidente del Consiglio comunale di Trento Alberto Pattini, il presidente del Comitato trentino del Coni, decine di campioni e giornalisti dello sci.
Al campione bolognese, tre volte medaglia d'oro alle Olimpiadi invernali, è stata donata una splendida scultura in legno ideata e realizzata dall'artista trentino Carlo Piffer che raffigurava la prima pagina che "La Gazzetta dello Sport" aveva dedicato a Candido Cannavò il giorno successivo alla sua scomparsa. Sul palco è salito un emozionatissimo Alberto Tomba che non è riuscito a nascondere la commozione.
"E' veramente un onore per me consegnarti questa scultura - gli ha confidato Dody Nicolussi, anch'essa emozionata e coinvolta - per quello che hai fatto sulle piste da sci, ma anche per i valori che hai saputo trasmettere durante la tua straordinaria carriera".
I successi di Tomba e le sue imprese sono state ricordate con un video che ha emozionato i presenti in sala. "Io non posso far altro che ringraziarvi per questo straordinario premio - queste le parole di Tomba - e dico semplicemente che Candido Cannavò è stato un direttore che rimarrà nel cuore di tutti. Come lui non ci sarà nessuno. A fine mese a Catania, sua città natale, ci sarà un evento in memoria del direttore e io sarò presente. Grande Candido!". Poi Tomba si è lasciato andare ad alcune battute che hanno suscitato l'ilarità tra il pubblico e ha chiuso il suo intervento con una promessa. "L'anno prossimo tornerò, perché questa è una manifestazione importante che merita di essere sostenuta. E poi il mio legame con il Trentino è molto forte: ricordo gli allenamenti in Val di Fassa e la "3-Tre" di Madonna di Campiglio. Grazie Dody per tutto questo".
A ricordare Cannavò sul palco è salito anche Pierangelo Molinaro, storica firma de "La Gazzetta dello Sport" per quanto riguarda gli sport invernali, con Gustav Thoeni, il fuoriclasse di Trafoi, vera "icona" dello sci alpino italiano e Celina Seghi. "Non è retorica affermare che Cannavò è stato un padre per me come per tutti gli altri giornalisti de "La Gazzetta" - ha spiegato Molinaro -. E non solo professionalmente, ma anche dal punto di vista umano. Era una persona pura e ha insegnato a tutti noi che lo sport non può essere egoista".
"Cannavò - gli ha fatto eco Thoeni - era molto legato a tutti gli sport e ha dato grande visibilità al mondo dello sci. Fino a qualche anno fa sui giornali si parlava solamente di calcio, ma con lui le cose sono cambiate e per questo dobbiamo essergli grati". Sul palco anche Diego Decarli e Toni Visentini, storico giornalista ANSA per lo sci alpino, amico di Tomba della sua famiglia, che ha citato aneddoti sulle grandi imprese del campione bolognese. Poi la festa con tanti campioni dello sci italiano degli ultimi trent’anni.
Al termine della premiazione Tomba è stato letteralmente "assalito" dai presenti: ha firmato autografi, posato per foto ricordo con grande disponibilità, regalando battute e sorrisi a tutti. Curioso l'aneddoto riguardante l'estrazione dei premi della lotteria, che ha assegnato 19 premi. A Tomba è stato chiesto di estrarre il biglietto che avrebbe poi regalato il primo premio, uno splendido televisore al plasma da 50 pollici. Ebbene lo sciatore bolognese ha deciso di fare a modo suo, lanciando in area un pugno di biglietti e acchiappando al volo quello del fortunato vincitore.
La serata si è chiusa con il taglio della torta di "Sciare col Cuore" da parte di Tomba e della veterana Celina Seghi, protagonisti di alcuni divertenti siparietti con l'indimenticata "Bomba" dello sci italiano.
L'appuntamento è ora per il 2010 con la terza edizione di una manifestazione che è già diventata un cult nel calendario sciistico italiano e per il secondo Premio Cannavò.