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La bandiera iridata freestyle è già a Campiglio

Madonna di Campiglio è pronta ad indossare i colori dell?iride. Al termine del campionato mondiale di freestyle che si è svolto sulle nevi finlandesi di Ruka, in prossimità del circolo polare artico, c?è stato infatti il passaggio di consegne fra la località scandinava e il centro della Val Rendena, dove si disputerà l?edizione dei mondiali nel 2007.
La delegazione del Comitato 3-Tre di Madonna di Campiglio, capitanata dal presidente del Comitato organizzatore Olindo Cozzio, ha quindi ritirato la bandiera della Fis ed ha allacciato importanti relazioni sia con gli organizzatori locali sia con i giapponesi di Ianawashiro, ai quali invece sono stati assegnati i mondiali del 2009.
Presenti a Ruka, insieme alla delegazione di Madonna di Campiglio, anche gli inviati del Toroc e a questo proposito vale la pena di sottolineare come il futuro prossimo del freestyle passerà per l?Italia: due specialità di questa disciplina (Aerials e Moguls) sono infatti discipline olimpiche e saranno protagoniste il prossimo inverno in Piemonte, e l?anno successivo, nel 2007, Madonna di Campiglio ospiterà appunto i Campionati Mondiali. Ma bisogna altresì ricordare che il prossimo inverno 2006 sempre Campiglio avrà il compito di organizzare una prova di Coppa del Mondo di skicross, dopo quelle già allestite in questi due anni delle gobbe e delle evoluzioni dal trampolino.
Il freestyle è una specialità in forte ascesa nei paesi scandinavi, in Nord America, in Giappone e soprattutto in Cina, grazie anche alle affermazioni di Nina Li che, dopo aver vinto la Coppa del Mondo della Specialità aerials, aggiudicandosi l?ultima gara della stagione a Madonna di Campiglio, si è laureata campionessa mondiale a Ruka.
La conferma dell?interesse crescente che queste discipline raccolgono la si è avuta a Ruka dove una folla di oltre 5000 persone ha assistito, nonostante la rigidità del clima, alle finali della specialità Moguls (gobbe).
Il bilancio di questi mondiali per i nostri colori è stato piuttosto soddisfacente: nello skicross tre azzurri, Massimiliano Iezza, Alberto Casaro (che non a caso ha ?imparato a sciare? a Madonna di Campiglio) e Karl Heinz Molling, sono riusciti ad entrare nel tabellone finale della competizione. Per Karl Heinz Molling era magari legittimo aspettarsi un risultato da podio, ma le condizioni della pista gli hanno impedito di esprimersi ai massimi livelli come gli era riuscito di fare in Coppa del Mondo dove ha conquistato il podio in più occasioni.
Particolarmente positivo il risultato di Deborah Scanzio nelle Mogulos (gobbe): Deborah è la prima donna italiana che è riuscita ad entrare in una finale mondiale, ed il 12° posto ottenuto è comunque un buon viatico in vista delle Olimpiadi del prossimo anno.
Nel Moguls (gobbe) maschile Mattia Pegorari ha soltanto sfiorato l?ingresso in finale, ma non gli mancherà certo l?occasione per rifarsi sia alle Olimpiadi del 2006 che ai Campionati del Mondo di Madonna di Campiglio 2007.

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