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Società

A Matteo De Vettori il premio Arvedi come atleta dell'anno

Matteo De Vettori atleta dell'anno (foto Modica)
Matteo De Vettori atleta dell'anno (foto Modica)

Il mondo trentino degli sport invernali si è ritrovato a Lavarone per il tradizionale appuntamento di chiusura stagione, la Festa dello Sci. Un evento organizzato dal Comitato Trentino Fisi in collaborazione con lo Ski Team Altipiani che ha premiato circa 240 atleti, dai baby e cuccioli a chi ha partecipato alle olimpiadi di Sochi, oltre a tanti premi speciali.
Un appuntamento introdotto dal presidente della Federsci provinciale Angelo Dalpez, affiancato per l'occasione dal nuovo consigliere nazionale nonché direttore agonistico del fondo Sandro Pertile, dai sindaci dei Comuni di Lavarone Mauro Lanzini e di Folgaria Maurizio Toller, nonché dal presidente dell'Apt Folgaria, Lavarone, Luserna Massimo Groblechner.
Tanti dunque i premiati. A partire dal roveretano Matteo De Vettori, al quale è stato assegnato il Premio Cavalier Giovanni Arvedi come atleta dell'anno, in virtù della medaglia d’oro in supercombinata e del bronzo in superG ai mondiali juniores di sci alpino di Jasna.
Festeggiato un campione del futuro è poi stato celebrato un campione che ha deciso di smettere dopo una lunga carriera caratterizzata da tre podi in Coppa del Mondo. Al campigliano Alberto Schiavon è dunque andato il premio speciale Casse Rurali Trentine, consegnato dal responsabile relazioni esterne Andrea Gentilini. Il rider rendenese, specialista del boardercross, ha infatti deciso di dire stop con l’agonismo dopo una carriera straordinaria, ed anche un po’ sfortunata negli appuntamenti olimpici. Nella sua bacheca brillano comunque 2 vittorie in Coppa del Mondo a Whisthler Mountain e a Telluride, un terzo posto a Mont Bachelor. Ed ancora un secondo posto in Coppa Europa a Sochi, un titolo italiano ed altre tre medaglie tricolori.
Ma è stata un’annata strepitosa anche per Federico Nicolini nello sci alpinismo che ha vinto tutto quello che si poteva vincere. Dalla Coppa del Mondo generale juniores a 4 gare di Coppa individuali e 3 secondi posti, ed ancora due medaglie agli europei e tre agli italiani.
L’altra rivelazione dell’anno è stata Giulia Stürz nello sci di fondo, visto che ha centrato un bronzo nella sprint ai mondiali under 23 di casa, in Val di Fiemme, ma pure 4 medaglie ai campionati italiani assoluti e di categoria. A loro due è stato assegnato il premio Trenta, come rivelazioni dell'anno. Fra i tanti componenti del Progetto Trentino Azzurro hanno brillato il primierotto Giovanni Pasini, vincitore di due medaglie tricolori nello sci alpino e il moenese Sebastiano Pellegrin che di podi ai campionati italiani ne ha collezionati ben 6, oltre ad altri risultati di rilievo, ai quali è stato assegnato il premio Provincia Autonoma di Trento.
Come ogni anno il Comitato ha assegnato poi premi speciali alle giovani promesse (Premio Melinda) che si sono particolarmente distinte durante l’inverno. Si tratta di Davide Magnini nello sci alpinismo, Sara Dellantonio nello sci alpino, Nicola Liviero nello snowboard, Giacomo Gabrielli nello sci di fondo e Daniele Varesco nel salto speciale. Per loro tante medaglie e piazzamenti di rilievo.
Un altro premio speciale va a Matteo Battocchi, che in estate ha vinto due medaglie ai mondiali giovani di sci d’erba e a Mirko Felicetti che si è aggiudicato due podi tricolori e altri due in Coppa Europa nello snowboard (Premio Rotalnord).
Ma il Trentino ha lasciato il segno anche all’appuntamento con le Olimpiadi di Sochi, visto che ben 11 atleti si sono giocati una medaglia nelle varie specialità. Grazie alle medaglie sfiorate di Stefano Gross e Daniela Merighetti, ma anche a Chiara Costazza, Luca De Aliprandini e Davide Simoncelli nello sci alpino, quindi a Gaia Vuerich, Ilaria Debertolis, Mattia Pellegrin ed Enrico Nizzi nello sci di fondo. Ed ancora Davide Bresadola e Roberto Dellasega nel salto speciale.
Una stagione esaltante, che ha visto il record di medaglie tricolori, ben 118, delle quali 37 del metallo più prezioso, ed ancora 2 vittorie ai mondiali giovanili, 8 podi ai mondiali ed europei giovanili, 4 vittorie in Coppa del Mondo, 11 atleti alle Olimpiadi di Sochi, 16 atleti ai mondiali giovanili di specialità e 6 atleti alle Universiadi.
Tornando al dato più significativo, ovvero il record di medaglie ottenuto ai campionati italiani di categoria, oltre agli atleti già citati nello sci alpino hanno centrato allori anche Pascal Rizzi, Anika Anna Angriman, Laura Pirovano e Anastasja Rasom. Per lo sci fondo Riccardo Bernardi, Tommaso Giacomel, Matilde Goss, Nicole Monsorno, Stefano Dellagiacoma, Simone Mocellini, Davide Facchini, Michela Gabrielli, Elena Detassis, Marzia Monteleone, Monica Tomasini, Ilenia Defrancesco, Angelica Dellasega, Tommaso Dellagiacoma, Caterina Ganz, Stefano Detassis, Gianluca Pradel, Giandomenico Salvadori, Mauro Brigadoi, Stefania Zanon e Loris Frasnelli. Per quanto riguarda invece lo snowboard medaglie tricolori sono giunte da Alesandro Cloch, Emil Zulian, Alberto Maffei, Davide Liberatore, Lisa Caserotti, Manuel Pietropoli, Marco Donzelli, Margherita Meneghetti, Alessandro Bonapace, Alessandro Canalia, Alice Lombardi, Daniela Caneppele, Francesca Pasetto e Marco Kerschhackl. Podi anche nello sci alpinismo, grazie ad Elena Nicolini, Gian Luca Vanzetta, Elisa Dei Cas, Davide Galizzi, Nicola Pedergnana e Filippo Beccari. È stata un’annata strepitosa anche nel salto e combinata nordica, grazie alle medaglie di Mirko Sieff, Veronica Gianmoena, Diego Dellasega, Giulio Bezzi, Giovanni Bresadola, Michele Longo, Nicola Dallagiovanna, Manuel Facchini, Gabiele Monteleone, Arianna Sieff e Giada Tomaselli. Medaglia sorprendente poi dal biathlon grazie a Simone Andriotto e dallo sci d’erba con Nicolò Libardoni, Alessandro Martinelli ed Alex Galler. Così come nel freestyle ski con Igor Lastei, Martino Pesenti. Infine si riconfermano nello slittino Giovanni Salvadori, Simone Scalet e Simone Gaio.
Tante competizioni di rilievo, ma soprattutto tante sfide giovanili con oltre 3000 giovanissimi campioncini a confrontarsi sulle piste trentine nelle specialità dello sci alpino, sci fondo, salto e combinata nordica, snowboard, freestyle ski, sci alpinismo, biathlon, slittino e sci d’erba. E’ questo il movimento dello sci Trentino, un universo dinamico ed entusiasmante. Un piccolo esercito che alla Festa dello Sci viene rappresentato dai primi tre classificati nei vari circuiti provinciali di disciplina, che portano la denominazione delle realtà economiche particolarmente vicine al nostro mondo, ovvero Famiglia Cooperativa (baby e cuccioli sci alpino e sci fondo), Casse Rurali Trentine (ragazzi e allievi sci alpino e sci fondo), Bim Trentino (giovani sci alpino), Trenta (giovani, senior e master sci alpino) e Melinda (giovani, senior e master sci fondo).
Per la Fisi del Trentino, archiviata la Festa dello Sci, ora nel mirino ci sono le elezioni del nuovo Consiglio Regionale del Comitato Trentino, appuntamento fissato per sabato 7 giugno a Trento.

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